L’UMANA ENERGIA ATTINGE ALLA FORZA DELL’UNIVERSO
Ho dormito sulle ali rocciose del Monte Bianco, un figlio che testimonia la dolorosa nascita della natura primordiale!
Ho sentito il respiro del monte,
che mi alitava energia,
nella notte senza umani rumori.
Il silenzio ci insegni
a far valere le nostre energie.
Attimi su attimi
poterle usare per il traguardo;
vedi tra la nebbia
c’e’ sempre una stella.
Non serve sparare,
se prima non miri il bersaglio,
destino invadente e’ il successo,
ma l’umiltà lo rende felice.
Energia sei la mia vita,
ti rispetterò, e ti esorterò:
portami lontano!!!
Pensa,
il silenzio pensa per te’!
Bella esperienza con sapori di silenzi con se stesso, tra i frastuoni dell’emergenza, accarezzati da classiche melodie.
E’ svanita fra la gente corrente,
la statuaria donna celtica,
insicura nel suo corpo magnifico,
desiderosa di essere solo lei,
animata dalla verità
dei suoi occhi arcobaleno,
forse il successo e’ la sua prigione,
perché parlo di lei?
Tifone sento ancora il tuo soffio,
lo so’ sei la natura,
lo so’ la natura e’ la vera mano
della forza dell’universo.
Chi prenderà mai il sole?
la notte e’ stata vinta come sempre,
rendo il saluto ai suoi raggi,
concedono vita!
Scritta da Vitalini Piergiovanni, la prima parte a Curmayer la seconda parte in aereo tra Shangai e hong hong in mezzo al casino del tifone e nella lunga notte di attesa del 30/09/11.