Scheletri vinti dal prodigio!
Scheletri di giganti in metallo bianco, che si agitano, disadornano l’arida collina, per produrre l’invisibile corrente elettrica, inutile ormai.
Scheletri di capannoni industriali,
che disumani capi clan economici hanno gia’ bruciato, accolgono a rifugio ratti da guerra.
La divina barca del super-ricco troneggia sul deserto economico, con 13 ristoranti, costata 4,5 milioni di ore lavoro, per i suoi 1000 capricci, ma dove vorrà navigare? Non si accorge dei ratti da guerra che la stanno avidamente divorando, giustamente!
Siamo giunti all’ultimo stadio per mettere in discussione l’assurdo economico, prima dell’autodistruzione, globale.
Quando si placherà il vento polveroso, il veggente Wall-e farà rinasce la verde piantina della vita, e un nano avrà ancora le mani per suonare “per Elisa” sul pianoforte sopravvissuto al delirio universale.
Quando sventolerà di nuovo la bandiera di luce indaco, io sarò nell’energia che il sorriso dolce di una fata mi ha trasmesso.
La festa delle speranze,
darà’ le parole al futuro,
per accogliere il bacio del bambino,
figlio del prodigio: la vita!
Scritta da Vitalini Piergiovanni il 22/07/12, finita alle ore 23,48.