Le prime suggestioni a Berlino
Calpestando le tue grandi e dritte strade, si sente ancora il rumore stridente dei cingoli dei carri armati.
Hanno lasciato i segni indelebili sull’asfalto della mente.
Troppo recente la storia pesante
di sangue perduto fra la vana pazzia
dell’uomo modernato dalla irriverenza verso l’ipocrita realtà che si ripete ogni epoca:
la guerra gioca sempre con la stessa crudeltà verso la vita.
La guerra e’ figlia della morte nera.
Forse le grida della gente vissuta nella tua storia, muovono ancora le foglie di qualche albero rinato sopra le rovine dell’esplosioni.
Il muro della divisione,
le grosse condutture dell’acqua calda,
testimoniano le notti della sconfitta.
La nuova rinascita ha solo pitturato di tristi colori la tua sofferta storia, sempre accompagnata dall’umido e freddo clima nordico.
La forza celtica di un popolo plasmato sotto il segno dell’aquila si e’ già rinnovata, aspetta solo di planare sulla terra.
Che spirito di perfetto possente ordine economico, si annusa tra le strade, tutto sembra dare sicurezza al numero.
Arcana e’ l’attrazione che esercita,
la mia energia potrebbe tranquillamente viverci.
Piergiovanni Vitalini 22/01/12 aeroporto di Berlino in partenza per Milano.
Ho visto per la prima volta nella mia vita Berlino solo ora, a 52 anni, dopo fumetti letti da fanciullo, film e documentari visti da adulto.