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Ali da guerra

Ali da guerra:
cartelli “vendesi” invecchiati dal tempo,
un albanese attende lungo il ciglio della strada qual’e’ il suo padrone.
Il sole nato nel giorno più lungo dell’anno attende il suo tramonto,
per risorgere in un giorno sempre più breve.
L’uomo da sempre attende il suo comandante, tra le rovine di una civiltà definitasi moderna dal capitale disumano.
Ali da guerra siete nel DNA umano e tuonate sempre le stesse note.
Nessun vostro ricordo rimarrà mai impresso nella pioggia dello spirito egoista.
La speranza che ci sara’ sempre una rondine a volteggiare nel profumo del futuro!…………….

Novara, 21/06/2012 Piergiovanni Vitalini

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